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La nostra Filosofia Ambientale

“La terra non appartiene all'uomo, bensì è l'uomo che appartiene alla terra.
Tutte le cose sono legate fra loro.
Tutto ciò che si fa per la terra lo si fa per i suoi figli.”
Risposta del Capo Indiano Seattle al Presidente degli Stati Uniti Franklin Pierce – 1852.
È da questo sapere che nasce la nostra filosofia ambientale, che consiste nella ricerca di una conoscenza capace di promuovere un effettivo ed armonioso vantaggio all’uomo e all’ambiente.
Il blog Filosofia Ambientale, progetto del Gruppo RM, nasce con l'intento di informare e tenere aggiornati i lettori sul sempre più attuale tema dei sistemi energetici alternativi alle risorse fossili, proponendo uno sviluppo economico sostenibile ad un sempre più ridotto impatto ambientale.
In questo magazine online troverai le ultime notizie inerenti:
- l'energia pulita proveniente da biomassa
- gli incentivi messi a disposizione di privati e aziende per la riqualificazione energetica
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Filosofia Ambientale / Energia e Ambiente  / Biocarburanti e biomasse per ottenerli; facciamo un pò di chiarezza
strada tra i boschi

Biocarburanti e biomasse per ottenerli; facciamo un pò di chiarezza

I biocarburanti hanno come requisito fondamentale quello di essere prodotti da biomasse, una prima distinzione dipende però dai diversi processi biologici e chimici utilizzati per la trasformazione.

  • Il biodiesel è il risultato della trasformazione di olio vegetale e utilizzabile come carburante nei motori diesel
  • Il bioetanolo è il risultato della trasformazione di biomasse ricche di zuccheri attraverso la fermentazione utilizzabile nei motori benzina

Entrambi possono essere miscelati con i carburanti convenzionali in diverse proporzioni.

La seconda distinzione dipende dalla materia prima utilizzata per la loro produzione che consente di distinguerli in categorie: biocarburanti di prima e seconda generazione.

  • I biocarburanti di prima generazione utilizzano come materia prima le colture alimentari come mais, soia, palma e canna da zucchero
  • I biocarburanti di seconda generazione utilizzano come materia prima i residui lignocellulosici da scarti agricoli o da scarti di processi di produzione.

Qualunque sia la biomassa utilizzata occorre sempre valutare l’ EROEI complessivo; ovvero il rapporto tra energia ottenuta ed energia impiegata per la sua produzione

Biodiesel

Qualità e proprietà del biocarburante

Il biodiesel è un biocombustibile liquido, trasparente e di colore ambrato, ottenuto interamente da olio vegetale, ha una viscosità simile a quella del gasolio. Per l’identificazione delle miscele si utilizza la sigla BD  e le sue specifiche internazionali standard, contenute nella norma ISO 14214, ne fissano alcuni punti importanti da rispettare durante i suoi processi di produzione:

  • completezza della reazione
  • rimozione del glicerolo
  • rimozione del catalizzatore
  • rimozione degli alcoli
  • assenza di acidi grassi liberi

La conformità a queste caratteristiche ne determina una minore tossicità.

Il biodiesel può essere mescolato con il gasolio in ogni proporzione e può essere utilizzato puro in qualsiasi motore Diesel a petrolio, anche se viene normalmente utilizzato in concentrazioni inferiori. Rispetto al gasolio, il Biodiesel non è esplosivo, con un flash point o punto di infiammabilità posto a 150 °C rispetto ai 64 °C del gasolio, ed è inoltre biodegradabile e non tossico, con riduzione significativa delle emissioni tossiche quando viene bruciato come carburante.

Bioetanolo

Qualità e proprietà del biocarburante

In campo energetico il bioetanolo può essere utilizzato come componente per benzine o per la preparazione dell’ETBE (etere etilbutilico), un derivato ad alto numero di ottano. Il numero di ottano dell’etanolo puro è di 113, infatti viene usato per alzare il numero di ottano delle benzine di distillazione compensandone il basso potere calorifico, inferiore a quello della benzina.

Può essere utilizzato anche nelle benzine in percentuali fino al 40% (85% di E85) senza modificare il motore.

Inoltre è possibile utilizzare il bioetanolo come combustibile all’interno di biocamini, sfruttandone il potere calorifico per il riscaldamento.

Il processo di produzione del bioetanolo genera, a seconda della materia prima agricola utilizzata, diversi sottoprodotti con valenza economica, destinabili a seconda dei casi alla mangimistica, alla cogenerazione, ecc.

La moderna tecnologia a bioetanolo aumenta il rendimento durante l’idrolisi e la fermentazione.

Il bioetanolo da cellulosa è molto più costoso di quello ottenuto dalla canna da zucchero e solo importanti progressi scientifici possono renderlo conveniente, anche se il costo non è dovuto alla materia prima (cellulosa) ma alla sua trasformazione in bioetanolo. I processi industriali attuali fanno costare infatti il bioetanolo da cellulosa tre volte quello ottenuto da canna da zucchero.

 

 

Edited by Martina Andreoni

Photo by Sébastien Marchand

https://unsplash.com/@sebas_m04

 Sources:

https://www.b2corporate.com/biocarburanti-biodiesel-e-bioetanolo

http://www.albasol-italia.com/biomasse-e-biocarburanti

https://it.wikipedia.org/wiki/Bioetanolo

 

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